venerdì 18 marzo 2011

Chi ha paura degli short rows ?

La tecnica degli short rows (in italiano "ferri accorciati") permette di avere curve o angoli più smussati dove altrimenti si avrebbe un aspetto a gradini (ad esempio il giro manica quando si lavora un maglione a pezzi per poi cucirli) e, soprattutto, permette di allargare dove serve (per le donne la zona del seno, il giro vita o i fianchi) senza aumentare il numero di maglie che si avviano, sia se si lavora in tondo sia che si lavori in piano.

Gli short rows possono essere inseriti in un pattern che non li preveda per adattare il lavoro alle misure ed alle proporzioni del corpo.

Uno short row consiste nel lavorare solo una parte delle maglie di un ferro (maglie che possono essere nella parte centrale del lavoro o sui lati ), girare il lavoro e poi tornare indietro.
Nel tornare indietro potrebbe rimanere un piccolo buco nel lavoro e per evitare ciò, di solito, si fa un wrap and turn (in italiano "avvolgi e gira"): si avvolge il filo intorno alla maglia successiva a quelle comprese nello short row e poi si gira il lavoro e si prosegue.

In realtà con wrap and turn, di solito, si indicano tecniche diverse l'una dall'altra. Ad esempio qui c'è quello che si dovrebbe chiamare un "turn and wrap" e qui un "yarn over and turn" : )

Per chiunque sia alla prime armi e voglia prendere familiarità con il wrap and turn c'è l'Helix Scarf di Stephanie Gaustad.
E' una sciarpa lavorata a legaccio con due volant laterali ottenuti con due short rows successivi di 10 e 5 maglie.
Il pdf scaricabile dal sito di Knitting Daily contiene anche alcune varianti della sciarpa.


Ho cercato di fare alcune foto per illustrare il wrap and turn quando si lavora a maglia legaccio così com'è spiegato nelle istruzioni del pattern della Helix Scarf.

Per il primo short row bisogna lavorare a diritto 10 maglie (in viola scuro nella foto) e poi fare un wrap and turn in questo modo:













Ed ecco la mia Helix Scarf in progress : )







6 commenti:

  1. Avevo già deciso di familiarizzare con questa tecnica realizzando questa sciarpa. Ho trovato un ottimo video che ne spiega la realizzazione in modo semplice ed efficace, pur essendo in spagnolo,però non veniva citata l'autrice del modello. Adesso, grazie a te, lo so e ne sono contenta, perché anche a me piace citare chi ha ideato i modelli che realizzo.
    Ho comprato un filato mélange abbastanza spesso. Tu che n. di ferri hai usato?
    A presto,
    Rosa

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  2. @ Rosa
    sto usando della lana baby, ferri n° 4.
    Ma credo che un filato melange sia quello più adatto con questo tipo di lavoro.
    Mi farebbe piacere avere il link del video spagnolo così da inserirlo nel post : )

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  3. Sei stata semplicemente fantastica!! ora é tutto chiaro!! Era da tempo che ci giravo attorno senza mai venirne fuori...

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  4. Bravissima! La spiegazione è fatta benissimo!
    Io mi sono cimentata con i ferri accorciati per fare i talloni dei calzini e mi rimanevano i fori...sino a quando Filly mi ha detto come fare: al giro di ritorno si prende su anche il filo passato intorno alla maglia e si lavorano insieme.

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  5. @ Anna

    se si lavora a maglia legaccio non è necessario prendere la maglia insieme al filo che le viene avvolto intorno (perchè il filo viene passato solo una volta intorno alla maglia passata).

    E' nella maglia rasata che bisogna lavorare la maglia passata insieme al filo che le è stato avvolto (due volte)intorno.

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  6. Grazie, molto interessante.
    Metto un post nel mio blog per non perdermi le tue spiegazioni. Ciao

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