domenica 3 aprile 2011

My knitting time



Il tempo per lavorare a maglia mentre Fabrizio dorme e Laura è all'asilo inizia con un caffè al ginseng ed un pezzetto di cioccolata.

Di solito il pc è acceso: serve per seguire il pattern e per surfare su Ravelry ed i blog in giro per il mondo.

sabato 2 aprile 2011

Something to aspire to





(immagini tratte da The Celtic Collection di Alice Starmore)


Questo è il giorno del Knitting and Crochet Blog Week 2011 dedicato ai pattern che ci affascinano e che ammiriamo anche se forse non li realizzeremo mai perchè troppo complessi o perché non nel nostro stile.

Ho scelto alcune immagini ricche di suggestione tratte da The Celtic Collection di Alice Starmore.


Sono lavori che richiedono la padronanza di varie tecniche (Aran, Fair Isle, Intarsia ) e sono i pattern che aspiro a realizzare nei prossimi 12 mesi. Forse saranno maglioni troppo pesanti da indossare l'inverno nelle nostre case troppo riscaldate ma racchiudono stile e storia.

giovedì 31 marzo 2011

Where are they now ?



Il Knitting and Crochet Blog Week è al suo quarto giorno ed oggi chiede di parlare di dove sono finiti alcuni lavori fatti nell'ultimo anno.

Ho scelto di parlare di due accessori fatti per i miei figli nella primavera scorsa.

Il baktus arancione di Laura è uscito stamattina dall'armadio e servirà in queste mattine da indossare sopra i cardigan.

La copertina per il passeggino di Fabrizio, invece, sta per ritornare nell'armadio dopo averlo tenuto al caldo nelle ultime settimane d'inverno.

mercoledì 30 marzo 2011

Tidy mind, tidy stitches



Questa è la terza giornata del Knitting and Crochet Blog Week e l'argomento di cui trattare è il modo in cui teniamo in ordine (o in disordine : ) gomitoli ed attrezzi del mestiere.

Ed eccole lì svuotate di tutto (tantissimo) che contengono le mie due borse da knitting: una da usare quotidianamente con dentro ferri circolari, segnapunti, aghi da lana, forbici, metro da sarta e l'altra da usare per i viaggi o in casa perché dentro ci va proprio tutto quello che può servire compresi un paio di chili di lana e tutti i lavori in corso : )

La pochette verde ha due tasche interne ed una laterale e l'ho presa da Ikea ed è disponibile in quattro colori diversi.

La seconda l'ho chiesta a Stella di Sale e sono proprio soddisfatta del risultato. All'interno ha tantissime tasche e può contenere anche i ferri dritti.
 




 


 

martedì 29 marzo 2011

Skill +1 UP




Ho fatto una rapida ricerca su Google per vedere quanti post sono stati pubblicati ieri per il primo giorno del Knitting and Crochet Blog Week.
Eccoli qui..sono più di 40 pagine !


Questo secondo giorno è dedicato all'analisi dei progressi di ciascuno negli ultimi 12 mesi.

Un anno fa questo blog non c'era ancora ed io mi arrabbattavo a lavorare qualcosa con i ferri dritti.
Poi nei mesi successivi ho imparato ad usare i ferri circolari prima  lavorando in piano e poi in tondo, ho imparato il lace...ed a fare le noccioline (bubbles)

Vorrei elencare 3 pattern  che rappresentano un punto di partenza per migliorare la mia tecnica nei prossimi mesi.

Sono molto orgogliosa del coprispalle che ho fatto per mia figlia:



Trovo meraviglioso il mio scialle




ed i miei cappelli lavorati in tondo e semplicissimi (I Rose-in-bloom hat)



 

lunedì 28 marzo 2011

A Tale of Two Yarns




Ed ecco il primo appuntamento con il Knitting and Crochet Blog Week: A Tale of Two Yarns. Ovvero il racconto di due filati che ci piacciono, oppure di un filato che amiamo ed un altro che proprio non sopportiamo.


Blogspot non ha ancora risolto i problemi di formattazione che io ed alcuni altri blogger continuiamo ad avere in questi giorni e che ci impedisce di dividere il testo in paragrafi...quindi abbiate venia per quanto riguarda la leggibilità del post.


Ho scelto di parlare di due filati che a me piacciono molto, l'uno molto diverso dall'altro. Entrambi sono stati scelti da me per Fili & Colori, il negozio di filati. Uno è il tweed della Donegal Yarns, l'altro la seta tinta a mano del The Natural Dye Studio.


La filatura del tweed nella zona del Donegal in Irlanda ha una tradizione centenaria. I colori dei filati del Donegal sono influenzati dalla bellezza del paesaggio con le sue colline e valli verdi punteggiate di pietre bianche e grigie, le eriche rosa, viola e blu in estate, le sfumature dorate dell'autunno, le bacche rosse del sorbo e dell'agrifoglio in inverno ed i fiori gialli della ginestra in primavera.

Nel sud-ovest del Donegal c'è Kilcar, un piccolo villaggio di lingua gaelica. Ha alcuni pub, un paio di negozi, alcune case ed una vista mozzafiato sull'Oceano Atlantico. Ed è qui che si trova il lanificio della Donegal Yarns che produce l'autentico tweed del Donegal.

Il tweed della Donegal Yarns Spinning Mill è costituito da un colore di base ottenuto unendo fino a 6 colori singoli a cui si aggiungono da sette ad otto altri colori che costituiscono le screziature di contrasto che si distribuiscono lungo la superficie del filato. L'abilità ed il mestiere nel produrre questo filato consiste nell'unire le screziature lasciando intatto il colore di base.
L'autentico tweed del Donegal deve essere composto al 100% di lana vergine (di solito lana merino australiana) ed è prodotto con tecniche che permettono di avere un filato di altissima qualità e resistenza e le cui screziature rimangano intatte per molti e molti anni.

Il tweed del Donegal è un filato rustico, secco al tatto che mantiene un'ottima definizione dei punti (le trecce soprattutto) ma è magnifico da vedere anche in un lavoro a maglia rasata ad esempio in un semplice gilet.


C'è un cottage nel Suffolk in Inghilterra dove Amanda e Phil hanno messo su una piccola azienda di famiglia il cui scopo è quello di produrre filati pregiati rispettando la natura: è il loro The Natural Dye Studio.

Ogni bagno di colore è ottenuto dalle piante e non dagli estratti. Per le loro tinture usano gli stessi coloranti naturali usati nei secoli passati: alkanet, campeccio, annatto, cocciniglia, indaco e robbia. E come mordenti usano l'allume ed il cremor tartaro che non sono nocivi per l'ambiente.
Gli scarti dei prodotti necessari per la tintura subiscono un processo di compostaggio. Qui arriva la seta prodotta in Svizzera e ne esce in matasse scintillanti di colore...e non ricordo nulla che sia più piacevole per la vista ed il tatto da tenere tra le dita mentre si lavora.

Amanda ne fa scialli lavorati all'uncinetto ed anch'io la adoro per farne scialli (lavorati a maglia però : )
Avvolgersi in uno scialle di seta della The Natural Dye Studio è come essere nello stesso tempo nel passato e nel futuro.

sabato 26 marzo 2011

Knitting and Crochet Blog Week 2011




Mancano appena due giorni al
Knitting and Crochet Blog Week 2011 indetto, per il secondo anno consecutivo da Eskimimi.

Dal 28 marzo al 3 aprile moltissime(i) blogger che amano il lavoro a maglia ed all’uncinetto saranno impegnati a scrivere post che parlino del proprio hobby , o meglio, … della propria passione.


 


Per incentivare la partecipazione delle blogger italiane ho tradotto le regole dell'iniziativa.
P.S.: Soltanto dopo aver pubblicato questo post ho scoperto che Yards of Yarn aveva già fatto la traduzione che trovate qui

Il post è molto lungo. Prendete fiato.


Pronte ?!....Viaaaaa !!









Che cos’è il Knitting and Crochet Week ?

Il Knitting and Crochet Blog Week consiste nello scrivere di maglia ed uncinetto per una settimana ma ogni giorno su un particolare argomento.

Il topic del giorno può essere semplicemente il punto di partenza per poi andare in qualsiasi direzione suggerisca la fantasia. Così per tutta la settimana i lettori potranno passare da un blog all’altro divertendosi a far parte di una comunità di blogger che parlano, ognuno a suo modo, di un argomento comune.


Come posso partecipare ?

E’ molto semplice.


 


Dal 28 marzo al 3 aprile ci sarà un argomento del giorno sul quale scrivere le proprie esperienze e le proprie opinioni. Per ciascun giorno viene fornito un argomento di discussione ed una breve spiegazione al riguardo, inoltre c’è un argomento jolly da trattare nel caso in cui uno degli argomenti proposti non susciti il vostro interesse.

La lista completa degli 8 topic (7 topic per ciascun giorno + l’argomento jolly) è riportata di seguito e può essere letta in anticipo in moda da organizzarsi con foto, materiali o altro oppure un giorno alla volta per non perdersi l'effetto sorpresa:


Primo giorno: 28 Marzo. Il racconto di due filati.

Una parte del divertimento per chi lavora a maglia o all’uncinetto sta nel valutare e scegliere i filati.
Scegliete due filati tra quelli che avete già usato, che sono nel vostro stash oppure che agognate avere tra le mani e descrivete i motivi per i quali li amate o li detestate.

Suggerimenti: Se possibile scegliete un filato che vi piace ed un filato che non fa per voi. Non necessariamente dovete criticare un filato, se non ve la sentite, ma potete raccontare come siete arrivate a stabilire che un certo filato non è adatto per un pattern. Se volete potete spiegare come scegliere in filato in base al pattern da realizzare


  


 


Secondo Giorno: 29 Marzo. Le vostre capacità, un anno dopo.

Prendete in esame i progetti che avete realizzato negli ultimi 12 mesi e descrivete come sono migliorate le vostre competenze.


 


Avete imparato a fare nuove cose ? (Avete imparato a fare una treccia all’uncinetto mentre prima non ne sapevate nemmeno dell’esistenza ? Avete messo da poco piede nel mondo dell’entrelac ? Avete preso un paio di ferri o un uncinetto per la prima volta in quest’anno ?

Suggerimenti: Non siate imbarazzate nel descrivere i vostri progressi. Se possibile, includete le foto dei progetti che vi hanno consentito di imparare nuove cose.


 


Terzo Giorno: 30 Marzo. Una mente in ordine, un lavoro in ordine.

Come organizzate i vostri filati ? Sembra una domanda facile, ma vi sono vari livelli di organizzazione.
Può darsi che non siate organizzate affatto, nel qual caso siete caldamente invitate a fotografare i gomitoli in qualunque posto si trovino. Se, invece, siete persone ordinate descrivete qualcosa del modo in cui mettete ordine. Potrebbe essere una borsa da lavoro capiente, un elegante espositore per gli uncinetti, il vostro stash catalogato oppure le pagine degli stash e dei progetti su Ravelry.

Suggerimenti: Molte persone usano il proprio blog come uno strumento per tenere in ordine – annotando e catalogando progetti e nuove tecniche. Questo era uno dei vostri scopi quando avete iniziato a tenere un blog ?


Quarto giorno: 31 Marzo. Dove sono finiti ?

Dov’è finito il vostro ______________ ?
Scrivete cosa ne è stato di un vecchio progetto. Potrebbe essere qualcosa che avete lavorato a maglia o all’uncinetto per voi stesse o che avete regalato a qualcuno. Qualcosa che è rimasto con voi o che avete dato in beneficenza.
Può essere interessante scrivere di un vecchio lavoro tanto quanto postare di lavori nuovi appena terminati. Non si fa più caso ai lavori che abbiamo intorno da un po’. Un vostro vecchio lavoro che indossate abitualmente ha soddisfatto le aspettative ? Può darsi che qualche lavoro sia andato perduto.
Può darsi che abbiate passato settimane a lavorare a maglia un paio di calze a righe rosa e verdi per i piedoni di vostro padre che poi lui le abbia “perse”. Se avete fatto qualcosa da dare in beneficenza, potete fare qualche riflessione sull’uso che ne sta facendo il suo proprietario o sulla buona causa che volevate sostenere.

Suggerimenti: Questo argomento è simile a quello del Knitting and Crochet Blog Week dell’anno scorso. Lo scopo è quello di riflettere sui lavori precedenti e ritornare una volta ogni tanto ai post ed ai progetti vecchi.


 


Quinto giorno: 1 Aprile. Cosa ne dite adesso di qualcosa di assolutamente diverso ?

Questo è un giorno per sperimentare con il proprio blog così come di solito sperimentate con i vostri lavori.
Non c’è nessun argomento obbligatorio da trattare ma il vostro modo di postare deve apparire completamente diverso dal solito. Di seguito alcuni suggerimenti:


-un post fatto soltanto di foto, senza parole
-un post fatto con un video
-
un podcast
-
una vignetta
-
la descrizione di qualcosa da una diversa prospettiva (ad esempio, potete scrivere di una giornata qualunque nella vita di una calza lavorata a maglia dal punto di vista della calza)
-
una sessione di danza moderna ( perché qualcuno l’ha suggerita ?)
-
una poesia o dei versi in rima
-
una animazione passo uno


Suggerimenti: L’argomento del post potrebbe dipendere dal tipo di media utilizzato. Potreste raccontare di un progetto finito, di un giro al vostro negozio di filati preferito o di qualcosa cosa vi piaccia.
Lo scopo è quello di far vedere come si possa utilizzare i propri blog in modo diverso dal solito P.S.: poiché è il Primo di Aprile, divertitevi con i vostri post !



Sesto Giorno: 2 Aprile. Qualcosa a cui aspirare.

C’è qualche pattern o tecnica per la quale non vi sentite ancora pronte ma che sperate di affrontare in futuro, lontano o vicino che sia ? C’è qualche progetto che ti fa tremare i polsi per la dedizione e la maestria necessarie per farlo ?
Forse non è un progetto che fareste mai ma che vi lascia ammirate per coloro che lo hanno fatto ?

Suggerimenti: Se pensate di aver imparato tutto quello che c’era da imparare…ditelo pure. Può darsi che abbiate lavorato a maglia per 30 anni e che non abbiate mai imparato a fare il rovescio (qualcuno può pensare che sia impossibile, ma ho incontrato una donna su un autobus che mi ha detto proprio così….forse seguiva con troppo accanimento la scuola della Zimmermann).


 
Settimo giorno: 3 Aprile. Il vostro tempo per la maglia e l’uncinetto.

Scrivete del tempo che dedicate al lavoro a maglia o all’uncinetto. Dove siete solite lavorare – da sole o in gruppo, mentre guardate la tv o mentre andate in autobus ?

Quali oggetti volete intorno a voi mentre fate roteare il vostro uncinetto come il bastone di una majorette o mentre usate i vostri ferri come spade di un samurai ? Avete sempre a portata di mano qualcosa da sgranocchiare o non volete nessuna briciola nei paraggi del vostro filato ?

Suggerimenti: Lo scorso anno c’era un argomento che riguardavo il luogo dove lavorate: questo topic è simile ma non è lo stesso. Cercate di porre l’attenzione sui minimi dettagli che compongono il tempo dedicato il vostro hobby.
Può darsi che ascoltiate un cd dei Flaming Lips se state lavorando qualcosa di semplice ma che preferiate Bach quando dovete affrontare qualcosa di più complicato. Forse al vostro tempo dedicato all’uncinetto manca qualcosa se non c'è una coccola del gatto Tiddles.


L'argomento jolly (Wildcard)

Se non sapete cosa scrivere per quanto riguarda uno dei sette argomenti elencati sopra, potete giocarvi il jolly e in uno dei sette giorni potrete scegliere liberamente l'argomento da trattare in modo che non siate stressati dal Knitting and Crochet Blog Week ! : )


Come faccio a sapere chi sono i partecipanti al Knitting and Crochet Blog Week 2011 ?

E' stato creato un sistema di tag (etichette) alfa-numeriche in modo che sia possibile trovare tutti i post facendo una ricerca con Google. Quindi non bisogna dimenticare di inserire la relativa etichetta quando si scrive il post. L'elenco delle tag è nell'immagine seguente:



E se fossi troppo impegnata nei giorni del Knitting and Crochet Blog Week per partecipare?

Sentitevi libere di postare anche con due / tre / ...otto settimane di ritardo. L'iniziativa ha lo scopo di spingere le persone a postare in modo creativo. Quindi sfruttate l'opportunità come più vi piace !

(Nel caso aveste bisogno di ulteriori informazioni lasciate un commento qui sotto : )


  

venerdì 25 marzo 2011

Ho deciso di clonarmi !




(cliccare sulle immagini per ingrandirle)


L'idea mi è venuta sfogliando Custom Knits di Wendy Bernard che oltre ad insegnare come personalizzare i pattern, contiene anche le istruzioni per costruirsi un manichino con le proprie misure o meglio "un clone" : )


Soprattutto quando si lavora in tondo è possibile provare il capo man mano che si procede...e guardarsi dal di fuori con il capo indossato può notevolmente aiutare nell'apportare le correzioni necessarie e, quindi, migliorare il risultato finale.


Su YouTube ci sono molti video che insegnano a fare un manichino personalizzato: ad esempio questo. Oppure si possono consultare le istruzioni contenute qui. Ecco cosa occorre:




  • nastro adesivo americano (quello telato grigio che gli americano chiamano dutch tape)


  • materiale sintetico per l'imbottitura


  • schiuma poliuretanica (facoltativa)


  • un foglio di plastica


  • una gruccia porta-abiti

  • una t-shirt

  • un/una assistente


  • un paio di forbici


  • un pennarello indelebile


  • una maglia in tessuto stretch per ricoprire il manichino

Il nastro adesivo, l'imbottitura e la schiuma si possono acquistare dal ferramenta o nei negozi per il fai da te.


mercoledì 23 marzo 2011

Infinite Loop : Olga e il Giappone




In questi giorni nei blog e su Ravelry si parla molto di Olga Buraya-Kefelian e della sua iniziativa di devolvere la gran parte dei ricavi ottenuti dalla vendita dei suoi pattern alla raccolta fondi per aiutare il Giappone.

Olga è americana ma vive attualmente in una base USA in Giappone e quindi vede da vicino la tragedia che ha colpito il popolo giapponese.

I pattern di Olga sono sobri, non banali e soprattutto rielaborano lo stile del Sol Levante.

I suoi modelli più riusciti sono in Ori Ami Knits realizzati con i filati Habu: un'ulteriore prova che l'eleganza sta nel togliere...e non nel mettere.

venerdì 18 marzo 2011

Chi ha paura degli short rows ?

La tecnica degli short rows (in italiano "ferri accorciati") permette di avere curve o angoli più smussati dove altrimenti si avrebbe un aspetto a gradini (ad esempio il giro manica quando si lavora un maglione a pezzi per poi cucirli) e, soprattutto, permette di allargare dove serve (per le donne la zona del seno, il giro vita o i fianchi) senza aumentare il numero di maglie che si avviano, sia se si lavora in tondo sia che si lavori in piano.

Gli short rows possono essere inseriti in un pattern che non li preveda per adattare il lavoro alle misure ed alle proporzioni del corpo.

Uno short row consiste nel lavorare solo una parte delle maglie di un ferro (maglie che possono essere nella parte centrale del lavoro o sui lati ), girare il lavoro e poi tornare indietro.
Nel tornare indietro potrebbe rimanere un piccolo buco nel lavoro e per evitare ciò, di solito, si fa un wrap and turn (in italiano "avvolgi e gira"): si avvolge il filo intorno alla maglia successiva a quelle comprese nello short row e poi si gira il lavoro e si prosegue.

In realtà con wrap and turn, di solito, si indicano tecniche diverse l'una dall'altra. Ad esempio qui c'è quello che si dovrebbe chiamare un "turn and wrap" e qui un "yarn over and turn" : )

Per chiunque sia alla prime armi e voglia prendere familiarità con il wrap and turn c'è l'Helix Scarf di Stephanie Gaustad.
E' una sciarpa lavorata a legaccio con due volant laterali ottenuti con due short rows successivi di 10 e 5 maglie.
Il pdf scaricabile dal sito di Knitting Daily contiene anche alcune varianti della sciarpa.


Ho cercato di fare alcune foto per illustrare il wrap and turn quando si lavora a maglia legaccio così com'è spiegato nelle istruzioni del pattern della Helix Scarf.

Per il primo short row bisogna lavorare a diritto 10 maglie (in viola scuro nella foto) e poi fare un wrap and turn in questo modo:













Ed ecco la mia Helix Scarf in progress : )







martedì 8 marzo 2011

E' uno sbocciare di scialli !


Il sole che entra dal balcone fa scintillare i ferri del Multnomah da terminare, poggiato sul tavolo.

E' ora di pensare a qualcosa che sappia più di primavera. Ed allora sfoglio al pc il nuovo numero di Knitcircus.




Firey in Habu A-81



Alcea in Malabrigo Lace


A pagina 51 c'è Health & Love un contest per creare il pattern di uno scialle o una stola che verrà pubblicato sul numero autunnale di Knitcircus e servirà ad aiutare le donne di WomenHeart nel Wisconsin....oltre ad assegnare dei premi alle vincitrici.
La dead line è il 1 maggio prossimo.

sabato 5 marzo 2011

The Knitter in Italiano

Dopo averlo scoperto leggendo Barbara & Barbara di Knittiland ieri ho comprato il numero della Grande Maglia, il nuovo mensile che contiene le traduzioni della rivista inglese The Knitter.

Finalmente in italiano una rivista di maglia che presenta lavori da fare con i circolari, sia top down che bottom up.
In questo primo numero ci sono alcuni pattern presi dal numero 25 e 26 dell'originale inglese (usciti rispettivamente all'inizio ed alla fine del novembre scorso) ma mancano un articolo interessante sul Fair Isle e tutti i pattern delle calze che erano nelle due uscite inglesi (nell'edizione italiana il lavoro Fair Isle viene genericamente definito jacquard).

Speriamo che l'editore ci ripensi e pubblichi anche il resto nei prossimi numeri....in particolare qualcosa che preveda lo steeking.



In ultima pagina c'è l'anteprima del numero che uscirà ad aprile (la foto piccola in basso a sinistra lascia ben sperare).